Napoli è femmina.
Lo è da sempre e uno dei suoi simboli è proprio la Sirena Partenope. Napoli non è nata “Napoli”, è nata Partenope e l’origine del suo nome, nonché della città stessa, è da ritrovare nella sirena il cui canto e bellezza non stregarono Ulisse. Anticamente Partenope era venerata come dea protettrice ed è diventata un’icona del capoluogo campano.
Ma innumerevoli sono le Femmine che hanno attraversato Napoli nei secoli e le ho scoperte tutte grazie al tour delle Cantastorie, un’Associazione Culturale fondata da due ragazze e guide certificate, Alessandra e Maria Stefania, che hanno un amore incondizionato verso la loro città.
Cantastorie nasce con l’intento di far conoscere l’arte, le tradizioni e la storia della città di Napoli e della Regione Campania: propone visite guidate, esperienze culturali ed enogastronomiche pensate su misura, nel rispetto delle normative anti COVID.
Fra i vari tour che propongono mi ha colpito questo delle Femmine di Napoli: non è altro che una passeggiata nel cuore pulsante della città dove le protagoniste sono proprio le donne, tra le loro storie d’amore, le tragedie e avvenimenti che le hanno rese iconiche.
Ci sono tante storie e leggende, ma alcune di queste Femmine sono impresse nel mio cuore per sempre.
SANTA PATRIZIA
Ci troviamo nella Chiesa di San Gregorio Armeno: la Santa, una delle patrone napoletane, è protettrice delle donne desiderose di avere un figlio. Le sue spoglie sono conservate all’interno della chiesa dove ogni martedì avviene il miracolo della liquefazione del sangue proprio come il famoso miracolo di San Gennaro.
SANCIA DE MAIORCA
Siamo nel Cortile di Santa Chiara, dove la chiesa, con annesso convento, fu costruita per volontà della seconda moglie del re Roberto d’Angiò, Sancia de Maiorca.
Fu una Regina particolarmente devota tanto da dedicare tutta la sua vita alla costruzione di conventi, volti al recupero di donne di strada. Una vera e propria femmina rivoluzionaria per quei tempi.
LUCIA D’AMORE
Ci troviamo alla Chiesa del Purgatorio, nei sotterranei della Chiesa, nata agli inizi del 600 per rendere omaggio alle anime “pezzentelle”, si conserva il teschio della cosiddetta “sposa” Lucia.
La fanciulla, promessa sposa dal padre ad un uomo facoltoso, sfortunatamente non arrivò mai all’altare e ancora oggi è considerata la protettrice delle donne in cerca di marito.
…E le altre?
non è finita qui!
Siete curiosi di scoprire le altre 9 Femmine di Napoli? Vi lascio il link diretto al Cantastorie Napoli Tour, dove potrete vivere l’esperienza di una passeggiata in totale sicurezza, mentre vi innamorate delle meraviglie della nostra terra.
Hai dato un’occhiata ad altri tour per scoprire Napoli?
*adv per CantastorieNapoliTour